Un argomento che spesso mi trovo ad affrontare in studio, mentre progetto, o con i miei clienti, nei vari sopralluoghi, è il colore, tema già affrontato, qui e qui, e vista la consuetudine con cui ritorna nelle mie giornate di lavoro, ho deciso di parlarne ancora.
Come avrete capito io prediligo i bianchi i neri, i grigi, ma non posso e non voglio negare che i colori in casa possono fare delle differenze notevoli.
Pensando, come al solito, con gli occhi rivolti verso il cielo e la matita in bocca, ho cercato di concentrarmi e concedermi dei degli spazi a  colori, mi sono sforzata per selezionare e proporre un risultato elegante, “stiloso” e rilassante.
Ho capito che i colori pastello, i “colori polverosi” e le tinte decise, ma non accese o troppo aggressive, danno un tocco alla casa che raggiunge l’obbiettivo che mi prefisso ogni volta. E l’obbiettivo è creare uno spazio vissuto, dove i suoi abitanti hanno la sensazione di essere continuamente avvolti e coinvilti. Le case colorate o per riprendere il concetto dei post procedenti “CONTAMINATE”, hanno un carattere singolare e tutto loro, che le rende attraenti e azzarderei leggere, nell’essere vissute…



La verità è che sto cominciando a cedere, ad apprezzare e consigliare sempre di più le CONTAMINAZIONI COLORATE

Buona settimana 
Sara

(fonte immagini pinterest)